I NOSTRI SERVIZI


• CHIRURGIA ORALE

• KINESIOLOGIA

• PARODONTOLOGIA

• ENDODONZIA

• ODONTOIATRIA CONSERVATIVA

• PROTESI ESTETICA IN ZIRCONIO

• GNATOLOGIA - POSTUROLOGIA

• ODONTOIATRIA ESTETICA

• TERAPIA PROTESICA TRADIZIONALE

• IGIENE E PROFILASSI

• ORTODONZIA

• IMPLANTOLOGIA

SERVIZI SUPPLETIVI

 

 

     

 

   







Chirurgia orale


La chirurgia orale detta anche chirurgia ambulatoriale interviene in tutte quelle situazioni che necessitano di un intervento realizzabile in anestesia locale. Di seguito vengono riportati gli interventi che si effettuano presso il nostro studio:

Estrazioni dentarie
Le estrazioni vengono eseguite per eliminare i denti e/o le radici non più recuperabili o mal poste che divengono nocive per l’apparato masticatorio oppure per la salute generale (perché fonte di diffusione di germi e sostanze tossiche nell’organismo). Talvolta si può riscontrare la presenza di denti formatisi in soprannumero rispetto alla norma, detti denti “sovrannumerari”, che causano problemi locali (come ad es. mal posizioni dentarie, affollamento) ed è quindi necessario estrarre.

Nel nostro studio effettuiamo tutti i i tipi di estrazioni dentarie e di radici ponendo particolare attenzione alle problematiche dolorose con uso di anestetici spray che vengono iniettati solo dopo verifica di eventuali intolleranze.

Asportazione del frenulo Vestibolare Superiore Mediano
Il frenulo vestibolare superiore mediano è una struttura fibrosa costituita da fibre connettivali ed elastiche che raccorda il labbro superiore al processo alveolare (struttura anatomica in cui sono inseriti i denti). Può presentare forma e dimensioni molto variabili; nei casi in cui è molto sviluppato può essere necessario eseguire una asportazione chirurgica detta “frenulectomia” perché è spesso causa di possibili danni ai tessuti parodontali o di malposizioni dentarie come l’insorgenza del diastema interincisivo (spazio libero interposto agli incisivi centrali). La frenulectomia consiste nell’asportazione parziale o totale del frenulo eseguita ambulatoriamente in anestesia locale.

Asportazione del Frenulo Linguale

Un frenulo linguale corto provoca una ridotta mobilita’ della lingua che può causare sia modificazioni della forma delle arcate (soprattutto spaziature tra i denti dell’arcata inferiore) sia problemi di pronuncia di alcune lettere (soprattutto la S). Il trattamento chirurgico consiste nella frenulectomia, in anestesia locale, seguita dalla sutura e dalla rimozione dei punti a distanza di 7-8 giorni dall’intervento.

Chirurgia dei Denti Inclusi o Ritenuti
A seconda del dente interessato e della sua collocazione può essere richiesto il recupero o l’estrazione del dente incluso. Il recupero del dente incluso ed il suo corretto allineamento in arcata prevede prima una asportazione dell’osso circostante seguita poi dalla applicazione di un attacco ortodontico metallico mediante il quale si esercita la trazione. Il dente che più frequentemente richiede questo tipo di trattamento è il canino superiore. La mucosa orale viene poi suturata nella sua posizione precedente. Quando il recupero del dente incluso è inutile o vi è una precisa indicazione all’estrazione, come accade frequentemente a livello dei terzi molari (detti anche “denti del giudizio”), può essere richiesta la germectomia, estrazione precoce che anticipa la completa formazione del dente e che si effettua generalmente tra i 9-11 anni.

Chirurgia di Cisti dei Mascellari
Le cisti dei mascellari hanno diverse origini e sono diversamente invasive nell'ambito delle ossa mascellari. Per la loro stessa natura le cisti tendono ad espandersi continuamente e questo è uno dei motivi principali per cui devono essere rimosse (rimuovere la parete per lasciare la cavità che le contiene riempirsi con nuovo osso). La mancata asportazione di una cisti può portare alla perdita degli elementi dentali coinvolti o nei casi peggiori alla frattura dell'osso mandibolare.
La cisti è un sacco membranoso contenente liquido, sostanza molle e gas. Esistono vari tipi di cisti:

  1. cisti dentarie: formazioni cistiche che interessano un dente o i suoi tessuti di sostegno
    la cisti dentaria può determinarsi per errori di sviluppo dei tessuti deputati all'odontogenesi o per stimolo infiammatorio

  2. cisti follicolari: formazioni cistiche caratterizzate dalla presenza di un dente la cui corona è contenuta nella cavità cistica mentre la radice ne è al di fuori ed in rapporto con l'osso circostante.

  3. cisti radicolari: cisti di origine infiammatoria, compaiono a livello della radice e sono originate da processi granulomatosi.

  4. cisti residue: cisti radicolari che residuano all'avulsione del dente con il quale erano in rapporto risultando isolate nel contesto osseo.

  5. cisti traumatiche: conseguenti ad un trauma o ferita.

Apicectomia
L'apicectomia è l'eliminazione chirurgica dell'apice del dente, dell'infezione attorno e la chiusura (otturazione retrograda) del canale aperto.Le apicectomie dei mono radicolati (incisivi e canini superiori o inferiori) sono le più semplici; una maggiore difficoltà presentano invece quelle sui molari, difficoltosa per il numero di canali (tre nei superiori e due negli inferiori) e sopratutto per la difficoltà di visualizzare il campo operativo, e premolari.
L'apicectomia é indicata per quei casi in cui c'è ostruzione del canale, naturale o artificiale (uno strumento canalare o un perno non rimovibile). In presenza di un granuloma e di un canale non pervio (non raggiungibile dagli strumenti canalari), si ricorre all'apicectomia che comunque è un intervento invasivo e debilitante (il dente perde lunghezza e durata).


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Endodonzia

La polpa dentale, comunemente indicata con il termine nervo del dente, è contenuta all’interno del dente stesso ed è in realtà un tessuto connettivo altamente specializzato, contenente arterie, vene, terminazioni nervose e cellule connettivali.
L’endodonzia è quella parte dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento di malattie e lesioni della polpa dentale.
A causa di carie profonde ( con conseguente contaminazione batterica) o in seguito ad un trauma, si può verificare l’infiammazione e, in casi più gravi, l’infezione della polpa dentale: si va incontro alla pulpite.
L’infiammazione, acuta o cronica che sia, si può propagare al di fuori della radice dentaria per poi diffondersi all’osso alveolare circostante; la diffusione dell’infiammazione porta alla formazione di lesioni definite ascesso o granuloma.
In questo casi, in cui il danno diventa irreversibile, l’unica alternativa all’estrazione del dente è la cura canalare (trattamento endodontico o devitalizzazione).


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Gnatologia

E’ il termine che indica in senso stretto la branca medica che si occupa delle mascelle e di quanto è loro connesso ossia denti, articolazione temporomandibolare, muscoli della masticazione e sistema nervoso.

La gnatologia è nata circa un secolo fa per creare metodi di ripristino funzionale per lo piu’ in pazienti edentuli (senza piu’ denti), evenienza molto frequente nel passato, mentre oggi è parte determinante di qualsiasi intervento sia minimo, come dei semplici restauri dentali, che piu’ importante, come un trattamento ortodontico o protesico con o senza implantologia.
Gli gnatologi hanno creato nei decenni apparecchiature di misurazione evolutesi nel tempo, secondo il progredire tecnologico, che avrebbero dovuto portare a determinare con precisione l’equilibrio dei rapporti tra le strutture dentali, quelle osteomuscolotendinee e il sistema nervoso. Lo gnatologo moderno ha oggi un atteggiamento rivolto all’equilibrio mascellare, ma non slegato dall'equilibrio di tutta la persona. La gnatologia moderna si è quindi integrata nella “posturologia”. Quest’ultima si occupa dell’equilibrio statico e dinamico di tutta la persona intesa come psicosoma e considera il sistema stomatologico (bocca e mascelle) in stretta connessione con altri sistemi e sottosistemi che integrandosi tra loro contribuiscono all’omeostasi e al buon funziamento del corpo e della psiche.


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Igiene e profilassi


E’ il nostro obiettivo principale per tutti i pazienti. E’ basata sulla corretta igiene orale quotidiana e su sedute di igiene orale professionale e di controllo periodiche.

Igiene Orale
In particolare per igiene orale professionale si intendono tutte quelle manovre praticate dal dentista e/o dall’igienista dentale al fine di eliminare tutti i residui di tartaro accumulatisi nel tempo e non risolti con l’igiene orale domiciliare.

Istruzione e motivazione igiene
Seduta autonoma, riguardante i concetti fondamentali sulla natura e sulla prevenzione delle patologie del cavo orale (ad esempio: corretta alimentazione, individuazione di abitudini a rischio, corretto impiego dei mezzi di rimozione della placca batterica adatti al caso specifico, corretto impiego dei mezzi di profilassi farmacologica quali fluoro e clorexidina, ecc).

Ablazione Tartaro
Rimozione del tartaro sopragengivale. Il tartaro è un deposito calcificato formato dalla presenza di concrezioni salivari, minuscoli frammenti di cibo, Sali minerali, e placca. Si può formare, nel tempo, anche se si esegue una corretta igiene orale. I depositi di tartaro possono formarsi al di sopra del bordo gengivale,  o in tasche inferiori al bordo gengivale stesso.

Igiene parodontale
Seduta in cui vengono eseguite contemporaneamente nella medesima area (parti di arcata dentale od intera bocca) ablazione tartaro sopragengivale e levigatura radici.

Controllo igiene durante trattamento
Verificare il livello di collaborazione del paziente allo scopo di pianificare l'adatta frequenza dei richiami di igiene.

Richiamo igiene durante trattamento
Seduta aggiuntiva di istruzione e motivazione verso l’igiene orale, ablazione tartaro o igiene parodontale durante il trattamento in aggiunta alla terapia eziologica iniziale ed ai richiami periodici prestabiliti, ancorché se ne presenti la necessità

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Implantologia


Che cos'e' l'implantologia dentale?
L'implantologia orale è la branca della medicina che si occupa di sostituire i denti mancanti con altrettante radici sintetiche ancorate nell'osso, che a loro volta possono sostenere denti singoli, gruppi di denti e persino arcate dentali superiori o inferiori complete.

Implantologia dentale
L'implantologia moderna corona il sogno comune dei dentisti e dei pazienti: ricostruire il patrimonio dentale perduto in modo pressochè analogo a quello naturale senza più ricorrere a fastidiose protesi rimovibili o a ponti su elementi naturali, con conseguente danno biologico derivato dalla limatura dei denti adiacenti, per altro spesso completamente sani ed intatti.
Contrariamente ad una credenza tutt'ora comune tra i pazienti odontoiatrici, nella grande maggioranza dei casi l'intervento di implantologia non è difficile né doloroso e presenta una percentuale di successo molto elevata (circa il 98%), non comune in medicina.

Com'e' Fatto Un Impianto?
Gli impianti sono oggi per lo più cilindrici, di varia lunghezza e diametro per potersi adattare alle diverse situazioni di volume d'osso disponibile al loro inserimento. Gli impianti sono costruiti in titanio, metallo di larghissimo uso in chiruirgia generale per la sua neutralità biologica che ne assicura l'accettazione da parte dell'organismo.
Le moderne superfici implantari sono inoltre trattate in modo da ottimizzare e velocizzare il processo di osteointegrazione, ossia della fusione biologica tra impianto ed osso.
Il rigetto in implantologia dentale non esiste, non essendoci alcuna possibilità di reazione immunologica sfavorevole, come invece può succedere nei trapianti eterologhi (da donatori). Gli impianti devono essere prodotti e confezionati a norma di legge e vengono pertanto accompagnati da un certificato rilasciato dal medico e conservato dal paziente a sua garanzia. Il titanio inoltre non provoca neppure reazioni da corpo estraneo, ma stabilisce con l'osso una connessione diretta che è alla base dell'osteointegrazione; pertanto il materiale implantare, il suo trattamento, il suo design sono fattori fondamentali nel raggiungimento dell'organizzazione tra tessuto osseo ed impianto.
Tuttavia in non più del 3-5% dei casi per motivi che non sono perfettamente noti e prevedibili, questo processo di connessione diretta tra osso ed impianto non si verifica, per cui l'impianto deve essere rimosso. Alcune volte si forma infatti un tessuto fibroso intorno all'impianto che è responsabile di una fibrointegrazione. A discrezione dell'implantologo, sarà allora possibile sostituire l'impianto fibrointegrato con uno avente diametro maggiore.

Come Si Inserisce Un Impianto
L'impianto è una radice artificiale che sostituisce la radice del dente naturale andata perduta. L'intervento viene eseguito in regime ambulatoriale e in anestesia locale.
Talvolta è anche possibile, per interventi più importanti, eseguire una blanda sedazione cosciente atta a rendere il paziente più tranquillo, anche se perfettamente sveglio e collaborante.
Per inserire l'impianto, è sufficiente praticare una piccola incisione sulla gengiva e preparare con frese calibrate il sito osseo ricevente l'impianto stesso.
L'intervento ha una durata di circa 20 minuti per ogni singolo impianto e non comporta dolore intraoperatorio o postoperatorio. Al termine dell'intervento, viene prescritta al paziente una semplice cura di antibiotici e antinfiammatori per escludere totalmente il verificarsi di infezioni o disagi post-operatori.

Dopo Quanto Tempo E' Possibile Mettere Una Protesi Sopra Gli Impianti?
Dopo l'intervento chirurgico, a volte è necessario attendere un periodo di tempo variabile, mai superiore a 3-4 mesi, per poter procedere alla messa in opera della protesi sopra gli impianti.
La connessione definitiva tra l'impianto e la protesi, può avvenire in varie modalità secondo il tipo d'impianto, le necessità estetiche, funzionali e fonetiche del paziente e consiste in una protesi fissa, che viene avvitata o cementata direttamente sulla testa degli impianti.
In alcuni casi selezionati, si tende oggi a praticare il "carico immediato" che consiste nel fabbricare la protesi definitiva nell'arco di sole 24 ore e di garantire al paziente stesso assenza di attesa postoperatoria, estetica immediata, rispetto della funzione e della fonetica sin dal giorno dopo l'intervento che in termini sociali, si traduce in completo mantenimento della capacita' lavorativa e relazionale anche subito dopo l'intervento chirurgico.

Quali Sono I Vantaggi Dell'implantologia?
Sosituzione del dente o dei denti mancanti in modo funzionale, estetico, duraturo nel tempo e con un'altissima predicibilità di successo (attestata clinicamente attorno al 97-98%).
Conservazione dell'integrità dei denti naturali vicini ai denti mancanti che non vengono minimamente coinvolti nella protesi fissa.
Ricostruzione e conservazione dell'anatomia di osso e gengive delle aree edentule.

Esistono Delle Controindicazioni All'implantologia?
Esistono ovviamente delle controindicazioni, situazioni in cui viene sconsigliata l'implantologia.
Queste possono essere distinte in assolute e relative, di carattere generale o locale, oppure temporanee o permanenti. La storia clinica, attraverso un attento questionario sulla sua salute attuale e remota, dara' al medico o chirurgo implantologo tutte le informazioni indispensabili al fine di poterla sottoporre o sconsigliare in modo oggettivo il trattamento implantare.

Quanti Anni Puo' Durare Un Impianto?
Possiamo definire un successo implantare quando l'impianto e' perfettamente integrato nell'osso e la protesi viene correttamente costruita e rimane stabile e funzionante nel tempo. L'osso di sostegno presente attorno agli impianti puo' comunque subire un riassorbimento fisiologico di circa 0,2 mm l'anno. In odontoiatria, tutti i successi hanno un termine temporaneo e questo e' dovuto ai meccanismi di usura dei manufatti protesici e dei materiali, che si vengono a trovare all'interno del cavo orale.
Solo quando le condizioni di protesi adeguata, igiene e controllo sono soddisfatte, otteniamo, potendolo prevedere, un successo valutabile attorno ai 15-20 anni.
Questo risultato, deve pero' essere mantenuto con un'ottima igiene orale domiciliare quotidiana, per evitare che i batteri della placca vadano a depositarsi intorno all'impianto, determinando sofferenza dei tessuti e conseguente perdita dell'osso di sostegno, come del resto succede ai denti naturali. I controlli devono essere periodici nel tempo e valutati dal medico, poichè una eventuale patologia a carico degli impianti, a differenza dei nostri denti, non genera fastidio o dolore e tali impercettibili sintomi, possono passare inosservati e non essere avvertiti dal paziente, se non quando diventano importanti e purtroppo difficilmente risolvibili.

Quali Sono Le Basi Del Successo In Implantologia?
L'implantologia moderna è ampiamente prevedibile. Possiamo infatti affermare che siamo in grado di raggiungere il successo implanto-protesico nel 97-98% dei casi. è fondamentale però rispettare alcuni principi.
DIAGNOSI: effettuare una visita accurata, valutando lo stato di salute generale e le condizioni locali. VALUTAZIONE OSSEA LOCALE: verificare se la qualità e la quantità dell'osso, è sufficiente per l'inserimento degli impianti.
VALUTAZIONE GENERALE DELLA BOCCA: indagare se ci sono patologie o malattie in corso e se l'igiene domiciliare del paziente è buona.
VALUTAZIONE RADIOLOGICA: analizzare le radiografie e tomografie, per accertarsi della reale qualità e quantità ossea e delle eventuali limitazioni anatomiche o patologie presenti.
CHIRURGIA: operare in assoluta sterilità (chirurgo, assistenti, strumentari, sala chirurgica ecc.).
CHIRURGIA: effettuare una chirurgia con minima invasività rispetto all'intervento da eseguire e con rispetto assoluto dei protocolli clinici e scientifici consolidati.
MATERIALI: utilizzare impianti che rispondano ad elevatissimi standard di qualità, sicurezza e garanzia e che abbiano alle spalle una importante ricerca scientifica.
CONTROLLI: richiedere ed effettuare richiami periodici di controllo.
PROTESI: applicare una protesi su impianti che soddisfi i criteri di funzione, riabilitazione, estetica e fonetica.

Quali Sono Le Cause Di Insuccesso Degli Impianti?
Nella moderna implantologia, le cause del fallimento sono poche, semprechè gli operatori siano esperti e i materiali usati rispondano a standard elevati di qualità. Ci sono delle condizioni, che possono però determinare la mancata integrazione dell'impianto con l'osso.Le condizioni di rischio, sono determinate da fattori anatomici come ad esempio poco osso, che comporta la mancanza di stabilità primaria, oppure osso di scarsa qualità. Altre cause di insuccesso, possono essere protesi dentali mal costruite od incongrue o ancora mancanza d'igiene adeguata del sito implantare da parte del paziente, fattore che nel tempo può compromettere la tenuta dell'impianto.Il successo implantare, è quindi strettamente correlato alla conoscenza della materia ed implica perizia da parte dell'implantologo nel campo biologico, chirurgico e protesico.Lo Staff clinico deve essere perfettamente organizzato, in modo da assicurare al paziente sterilità e preparazione della sala operatoria, assistenza professionale elevata, efficienza chirurgica, richiami di controllo periodici e sedute di igiene orale programmate nel tempo.Per questo gli insuccessi, possono derivare anche da insufficiente organizzazione dello studio dentistico o dalla mancanza assoluta da parte del paziente a rispettare quanto inizialmente concordato.Le cause di insuccesso in implantologia, quando si risponde ai principi sopra elencati, sono rare e quantificabili secondo la più accreditata letteratura internazionale a circa il 2-4%.Data l'importanza attribuita alla continua ricerca scientifica e agli elevati standard richiesti in ambito internazionale, il nostro studio dentistico utilizza esclusivamente impianti e componentistica protesica"iti straumann"


1
L'implantologia consiste nel posizionamento chirurgico di strutture
cilindriche in titanio all'interno dell'osso nelle sedi corrispondenti alle
mancanze, che verranno usate come 'radici artificiali'.



1
L'intervento chirurgico viene effettuato ambulatorialmente in anestesia locale
ed è del tutto indolore. Il dolore postoperatorio è assente, tanto che la normale
attività lavorativa può essere ripresa immediatamente o al massimo
il giorno successivo.


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Kinesiologia Medica Olistica

La Kinesiologia (o “Kinesiology” secondo il termine originale coniato agli inizi degli anni Sessanta) è una dolce Arte per la Salute rivolta al benessere della persona. Attraverso una forma unica di comunicazione, essa consente di chiarire e riequilibrare ai vari livelli fisico, emozionale, mentale ed energetico le condizioni che hanno portato la persona allo stato di disagio, risolvendolo e restituendole al contempo il ruolo di artefice fondamentale del proprio benessere.
Tale comunicazione si attua attraverso il Test Muscolare Kinesiologico, che permette di evidenziare con la massima semplicità, affidabilità e sicurezza varie informazioni fondamentali, quindi informazioni fondamentali per il benessere della persona, che non risultano però ad essa note a livello cosciente. Grazie a questa modalità operativa che si connette dunque direttamente con quella ‘saggezza Innata’ presente in ciascuno di noi, diviene possibile utilizzare le molte tecniche terapeutiche a disposizione (che agiscono direttamente sui vari ambiti fisico-strutturale, biochimico-nutrizionale, emozionale-mentale, energetico-spirituale) in perfetta sintonia con le specifiche esigenze manifestate dalla persona in quella.
Infatti uno dei motivi delle efficacia della Kinesiologia è legato alla intrinseca ‘personalizzazione’ del trattamento, che rispetta ed onora l’unicità della persona e della sua specifica modalità di guarigione.
Gli ambiti di applicazione della Kinesiologia sono estremamente vasti, considerando l’insieme eclettico delle tecniche utilizzate al suo interno, ed il fatto che essa consente di operare con semplicità sui fattori causali a monte del disagio, e quindi indipendentemente dalla tipologia di manifestazione specifica.
Per questi motivi ne hanno potuto verificare i benefici persone con: Allergie - Ansia – Asma – Depressione – Difficoltà di apprendimento – Dipendenze – Dislessia – Disturbi mestruali – dolori Articolari e muscolari – Dolori postoperatori – Enuresi – Ernia iatale – Foble – Insonnia – Intestino irritabile – Intolleranze alimentari – Irrequietezza – Mal di schiena – Mal di testa – Meteorismo – Nevralgie – problemi della pelle – Problemi di autostima – Problemi di coordinazione – Problemi di peso – Problemi digestivi – Problemi intestinali – Problemi relazionali – Spossatezza – Squilibri emozionali – Squilibri posturali – Stipsi – Stress – Tensione – Rigidità – traumi sportivi e da incidenti.
La Kinesiologia risulta priva di controindicazioni e effetti collaterali e può essere utilizzata anche in associazione con altre metodiche terapeutiche tratte dalla medicina convenzionale (agopuntura, omeopatia, fiori di Bach).
La parola guida risulta qui essere libertà proprio come ambito terapeutico, la Kinesiologia aiuta a liberarsi dai condizionamenti che hanno portato la persona al disagio ed allo squilibrio energetico.


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Odontoiatria conservativa

L’odontoiatria conservativa si occupa della restaurazione di denti che presentano, conseguentemente a carie o traumi, lesioni dello smalto e (in alcuni casi) della dentina.
Il termine conservativa indica proprio l’obiettivo di tale cura: la conservazione del dente altrimenti distrutto.
Nel caso di piccole o medie lesioni si procede con una tecnica diretta. Tale tecnica consiste nella preparazione della cavità nel dente e nella conseguente otturazione in un’unica seduta.
Nel caso di eccessiva perdita di sostanza dentale si procede con la tecnica indiretta. In questo caso l’odontoiatra prepara la cavità e ne rileva l’impronta; successivamente tale impronta viene inviata ad un odontotecnico specializzato nella manifattura di intarsi. Il prodotto dell’odontotecnico verrà utilizzato dall’odontoiatra per cementazione nella cavità.
In entrambi i casi, la preparazione della cavità consiste nell’asportazione dello smalto o della dentina interessati dalle carie e dalla successiva modellazione della cavità affinché risulti estremamente ritentiva nei confronti del materiale utilizzato per l’otturazione.
Nel caso di carie profonde vi può essere un interessamento della polpa dentale, contenente anche le fibre nervose; in questo caso prima di procedere con un intervento conservativo, si esegue una cura canalare, anche detta trattamento endodontico o devitalizzazione.
Fino a qualche anno fa il materiale utilizzato per interventi di odontoiatria conservativa era l’amalgama d’argento. Tale materiale è stato ora completamente rimpiazzato dai cosiddetti materiali compositi.
La sostituzione dell’amalgama d’argento a favore dei materiali compositi è dovuta a molteplici fattori:

  1. l’utilizzo di materiali, o resine, compositi permette la preparazione di un cavità meno ampia, e quindi più conservativa, rispetto all’amalgama d’argento.

  2. L’amalgama d’argento è stata messa sotto accusa per un presunta tossicità del mercurio; c’è da sottolineare che tale tossicità non è stata mai provata, in modo inconfutabile, scientificamente.

  3. I materiali compositi simulano perfettamente nel colore e nella luminosità il dente naturale; questo ha elevato la qualità degli interventi, ad un livello prima inimmaginabile, persino nei settori anteriori della bocca.

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Odontoiatria estetica dentale conservativa

La moderna odontoiatria estetica dentale si occupa del restauro dentale compromesso da carie e con l’avvento delle nuove tecnologie e dei nuovi materiali compositi, che simulano perfettamente nel colore e nelle luminosità il dente naturale, si è aperta una gamma di interventi estetici conservativi fino a qualche anno fa inimmaginabili. Grazie alle innovative tecniche di sbiancamento è possibile anche ridare luminosità ad un sorriso senza alterare la struttura dentale.

  1. Sbiancamento denti.

  2. Faccette in ceramica (Veneers)

  3. Intarsi in ceramica

Sbiancamento

Il bleaching (o sbiancamento ), è uno dei migliori metodi per ritrovare il naturale colore dei denti. Questo metodo prevede l’utilizzo da parte del dentista di gel sbiancanti contenenti concentrazioni varie di perossido di carbammide, una sostanza che a contatto con la superficie dentale libera ossigeno e di conseguenza ossida le sostanze colorate, eliminandole. Si comincia isolando con una diga liquida le labbra e le gengive, lasciando esposti solo i denti. Il gel sbiancante viene attivato da una lampada a LED a luce fredda che assicura, in tre sedute da 15 minuti l’una, uno sbiancamento fino a 10 tonalità.


Usando uno speciale agente
sbiancante ed una luce ad alta
intenstità i denti vengono
riportati al loro naturale colore
più bianchi e luminosi.


I veneers delle faccette in ceramica sono, invece, strutture molto sottili che vengono cementate in modo permanente sulla parte anteriore dei denti ricostruendo la parte frontale con una tecnica adesiva speciale. Le faccette di ceramica coprono la parte visibile del dente; sono utili per rivestire denti anteriori scheggiati o usurati, mascherare spazi fra denti o macchie permanenti, difetti dello smalto.

Gli intarsi in ceramica sono all’apice, dal punto di vista funzionale ed estetico, delle alternative oggi a nostra disposizione per la sostituzione delle  vecchie otturazioni d’amalgama. L’intarsio in ceramica offre notevoli possibilità legate alle sue caratteristiche: si tratta di una ceramica priva di supporto metallico pertanto possiede un’estetica nettamente superiore avendo un’opalescenza e una traslucenza simili a quella dei denti naturali.



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L’Ortodonzia

Ortodonzia oggi significa molto più che correggere le mal posizioni dentarie allineando i denti con apparecchi fissi o rimovibili.
Ora l’ortodontista stabilisce un’armonia fra tutte le componenti dell’apparato masticatorio: ossa, sistema neuromuscolare, denti e parodonto studiando fin dalla più tenera età le interazioni fra struttura e funzione per il corretto svolgimento della crescita e dello sviluppo(ortodonzia intercettiva),seguendo poi le varie fasi della permuta fino al completamento della dentizione definitiva.
L’intervento dell’ortodontista sarà così modulato secondo le necessità specifiche del paziente fino a coprire anche le fasce di età più avanzata (ortodonzia dell’adulto).
Nell’ambito di questa notevole varietà di interventi l’ortodontista ha spesso bisogno di lavorare in equipe con altri specialisti,ad esempio col foniatra ed il logopedista per la correzione di “abitudini viziate” riguardanti la deglutizione ed il linguaggio,con lo psicologo nei casi gravi di succhiamento del dito, col fisioterapista in situazioni che richiedono una riabilitazione neuromuscolare, infine col chirurgo nelle patologie più gravi delle ossa mascellari.
Dunque ortodonzia oggi non è solo uso di apparecchi mobili o fissi(classici in acciaio o “estetici” in materiali alternativi)ma studio approfondito del piccolo o grande paziente ed una enorme gamma di mezzi di correzione ,oggi molto più confortevoli e veloci nel raggiungimento dei risultati.

L’Ortodonzia tradizionale
Ortodonzia funzionale o intercettiva (mobile)
Agisce sul comportamento anomalo della muscolatura mediante una rieducazione funzionale. E’ possibile, nel soggetto in crescita, intervenire sulla regolazione della crescita cranio-facciale e ripristinare un corretto sviluppo del complesso oro-facciale. La terapia funzionale risulta quindi efficace durante l'epoca dello sviluppo. E’ un'apparecchiatura mobile priva di mezzi di ritenzione in grado di influenzare la crescita mascellare e lo sviluppo dento-alveolare.

Ortodonzia fissa metallica
Gli APPARECCHI FISSI (possono essere messi e tolti solo in studio) sono solitamente usati negli adolescenti (quando quasi tutti i denti permanenti sono presenti) per allineare i denti. Consistono di attacchi (detti anche brackets) incollati sui denti; ogni attacco è unito agli altri da un filo metallico che può essere modellato o sostituito durante le visite di controllo.

Ortodonzia fissa con attacchi in ceramica
L’Ortodonzia estetica si avvale di attacchi ("brackets") in ceramica che ha un colore simile a quello dello smalto del dente (ceramica o zirconio), al posto di quelle in metallo della tecnica tradizionale. Questa metodica è esteticamente molto valida ed è proprio per questo motivo che è molto ben accetta anche dai pazienti più giovani.


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Parodontologia e le Terapie parodontali


Per Parodonto si intende l’unità morfo-funzionale rappresentata dalla gengiva, dal cemento della radice del dente, dal legamento parodontale (il legamento che collega il dente con l’osso) e dall’osso che circonda la radice. Rappresenta quindi un insieme di fattori che determinano il tessuto di sostegno dell’elemento dentario. Per Malattia Parodontale s’intende di conseguenza un processo di compromissione di una o più parti del sostegno del dente. Si va dalla Gengivite, cioè dall’infiammazione della sola gengiva, fino a processi che colpiscono anche il Parodonto profondo; la Gengivite rappresenta quindi un processo infiammatorio a carico della gengiva e si rende evidente grazie al colorito rossastro, da possibile aumento dimensionale, da eventuale sanguinamento; quando i batteri si approfondiscono nell’osso intorno alla radice si crea quello spazio che viene chiamato “Tasca parodontale” cioè si verifica una mancanza di osso attorno al dente. La malattia, se non affrontata, può avere carattere evolutivo con la conseguenza che, venendo a mancare il tessuto di sostegno del dente, pian piano può verificarsi una mobilità del dente. La profondità della tasca viene misurata dallo specialista con un apposito strumento; da questa valutazione si deduce l’entità del processo e si decidono le terapie eventuali da effettuare. E’ oggi infatti possibile, tramite interventi che prevedono la pulizia di tutto il tessuto che circonda il dente e grazie all’applicazione di speciali materiali, creare le condizioni per la neoformazione di osso. E’ inoltre molto importante cercare di fissare con adeguati sistemi i denti eventualmente mobili. Può inoltre essere utile estrarre elementi dentari che presentano una eccessiva mobilità che può compromettere gli altri contigui ancora sani.
Il primo passo per tenere sotto controllo la buona salute del Parodonto è rappresentato dalle sedute di igiene orale fatte dallo specialista e da una corretta igiene domiciliare. E’ importante conoscere bene le tecniche di spazzolamento, l’uso del filo interdentale ed altre eventuali metodiche suggerite dal dentista in casi specifici. Un’altra importantissima patologia è rappresentata dalla Recessione gengivale con la quale si intende una localizzazione del margine gengivale apicalmente (cioè spostata più verso l’apice del dente quindi verso l’alto per i denti dell’arcata superiore e verso il basso per quelli dell’arcata inferiore) alla giunzione amelo-cementizia (cioè smalto-cemento del dente). Rappresenta una forma patologica abbastanza frequente e può essere determinata da varie cause; fra queste uno scorretto spazzolamento eseguito con spazzolini troppo duri e/o con movimenti errati; un’altra possibilità è rappresentata da una malocclusione associata alla presenza di placca batterica.Esistono oggi diverse terapia atte a ristabilire un giusto posizionamento del margine gengivale ma a monte di queste eventuali terapie è fondamentale correggere le cause che hanno determinato la recessione della gengiva. Per le varie patologie a carico del Parodonto possono essere eseguiti vari tipi di intervento come lembi di diverso tipo, applicazione di membrane di tipo goretex, levigatura delle radici etc. Ottimi risultati per la terapia delle tasche parodontali si raggiungono anche con terapie antimicrobiche locali che in alcuni casi possono evitare di ricorrere a terapie di tipo chirurgico; si tratta di prodotti a rilascio locale sostenuto che, associati ad una corretta pulizia meccanica della tasca (levigatura delle radici) permette di ottenere una riduzione della profondità di sondaggio. In particolare ottimi risultati si ottengono con gel di Metronidazolo la cui applicazione, eseguita con un ago a punta smussa, appare di discreta facilità. Si tratta in sostanza di un antibiotico in gel a rilascio controllato generalmente efficace in un'unica applicazione.


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Protesi estetica in zirconio

L’ossido di zirconio e’ una ceramica bianca composta dal raro metallo zirconio e ossigeno (ZrO2).
Le caratteristiche di questa ceramica sono rappresentate dall’alta resistenza alla frattura, caratteristica che la fa definire anche acciaio ceramico, l’assenza di reazioni allergiche, di corrosione e di conduzione elettrica.
La lavorazione di tale materiale avviene in modo del tutto individuale attraverso il sistema CAD-CAM, vale a dire il CAD (Computer assisted design) crea le scansioni del modello in gesso ottenuto dall’impronta ed il CAM (Computer assisted manufacturing) fresa da dischi di ossido di zirconio le strutture personalizzate su cui verrà cotta la ceramica che darà la morfologia dentale voluta.
Gli importanti vantaggi che ne derivano sono:
Un’ elevato standard di qualità sempre uguale.
Migliore fotoconducibilita’ con un effetto totalmente naturale dei denti “artificiali” in qualsiasi condizione di luce naturale o artefatta.
Assenza di bordi scuri e cambiamenti di colore della gengiva grazie al colore bianco ed alla struttura inerte.
Ottima protezione contro gli sgradevoli effetti dovuti al freddo ed al caldo.
Garanzia di durata a lungo termine.
Pertanto mediante le protesi di zirconio è possibile ottenere un sofisticato effetto del dente dovuto alla trasparenza alla luce e alla perfetta riproduzione delle tonalità di colore naturale ottenibile con questo materiale.

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Terapia protesica Tradizionale

L'eventuale perdita di un dente, anche di uno solo, implica variazioni a carico di tutto l'apparato masticatorio; queste variazioni tendono a divenire ogni giorno più evidenti soprattutto più difficilmente risolvibili con il passare del tempo.
Ogni elemento perso va sostituito; a seconda del caso si ricorre a protesi dentarie; queste, a seconda dei casi, possono essere protesi mobili o protesi fisse (su impianti o su denti naturali).

Protesi mobili
Le protesi mobili sono fissate ai denti residui o appoggiate alle gengive nel caso in cui i denti siano del tutto mancanti. Lo svantaggio di tali protesi dentarie è che tendono ad avere un'azione negativa nei confronti dei denti da cui sono supportate, i quali sono costretti a carichi e forze anomale che ne possono compromettere la stabilità.
Tra i vantaggi che contano le protesi mobili vi è quello della semplicità per la pulizia e l'igiene orale quotidiana sia della protesi che del cavo orale. Inoltre sono economicamente più modeste rispetto ad una protesi fissa.

Protesi fisse su denti naturali
La protesi fissa consente la ricostruzione dei denti propri rovinati o mancanti, per mezzo di corone o capsule. Si distingue dalle protesi dentarie mobili per l'impossibilità di rimuovere la protesi dal cavo orale in quanto cementata ai denti naturali del paziente.
Uno dei materiali più utilizzati per la realizzazione del rivestimento esterno di tali protesi dentarie è la porcellana, per via delle sue particolari peculiarità estetiche e di durezza. L'odontoiatria moderna permette la messa in opera di protesi fisse in ceramica indistinguibili, dal punto di vista estetico e funzionale, dai denti naturali.

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